L’anno di nascita di Villa Torlonia può essere definito il 1802; fino allora da quelle parti vi era soltanto campagna e campi sterminati (forse nel 600 vi si coltivavano carciofi); e vi era una casa rustica fuori città di proprietà dei Pamphili (villa Colonna). Succede che il padre di Giovanni Raimondo Torlonia viveva in Francia e faceva il cameriere al servizio di alti prelati; intorno al 1750 viene a Roma per seguire un influente abate e qui mette le radici e si sposa un’italiana, prendendo il nome di Marino Torlonia; intraprende una nuova attività fondando il Banco Marino Torlonia che fa attività di prestito ai nobili romani, facendosi dare in garanzia terreni e proprietà immobiliari. Rapidamente Marino Torlonia diventa ricco costruendo la sua fortuna dal nulla, accumula proprietà e titoli nobiliari, diventa duca di Bracciano, di Pisciarelli, marchese di Romavecchia e persino Nobile Romano; sarà nel 1814 che il figlio Giovanni viene nominato principe di Civitella Cesi, frazione di Blera in provincia di Viterbo. Ecco come fa a nascere Villa Torlonia, nata per sancire lo status sociale raggiunto dalla famiglia Torlonia. Il terreno e la casa esistente (villa Colonna) vengono acquistati nel 1797 e viene dato l’incarico di ristrutturare il tutto all’architetto Valadier che ci lavora tra il 1802 e il 1806, al fine di renderla all’altezza delle altre Ville principesche di Roma.

Nascono così:

  • Casino Nobile
  • Casino dei Principi
  • Casina della civetta

Per i dettagli vedere le rispettive schede.

Inoltre Valadier edifica le Scuderie e un maestoso ingresso (demolito poi con l’ampliamento della Nomentana). Entrando dal cancello di via Nomentana e seguendo il viale principale si arriva ad uno dei due obelischi della villa; questo non è egizio come può sembrare, lo ha fatto costruire Alessandro Torlonia, erede di Giovanni, in memoria del padre. Sul lato opposto del Casino Nobile ve ne è un altro identico, questo dedicato alla madre; i due obelischi sono stati costruiti in una cava vicino al Lago Maggiore e per arrivare fin qui hanno dovuto fare un viaggio pieno di insidie: prima vengono messi su una chiatta sul lago, poi raggiungono Milano, poi Venezia e poi da quì in nave (tra tempeste varie) fino a Fiumicino, poi navigando sul fiume Aniene arrivano fino a Saccopastore; è il 26 dicembre 1839: impiegheranno poi altri 8 giorni per coprire i quasi tre chilometri via strada per arrivare alla villa; sarà a giugno/luglio 1840 che verranno innalzati in cielo.

Mussolini

A villa Torlonia, a partire dal 22 luglio 1925 vive il duce Benito Mussolini insieme alla sua famiglia. Gli viene offerta dai Torlonia e in cambio paga un affitto simbolico di una lira al mese. Ogni mattina il duce nelle prime ore di luce fa attività fisica; in un video dell’Istituto Luce del 1940 lo si vede a cavallo nel salto degli ostacoli, in canottiera con un cappello bianco calato sulla testa; subito dopo lo si vede in bermuda e camicia bianca giocare a tennis nel campo dietro la Casina delle Civette.     

La moglie Rachele va a fare la spesa al Mercato di piazza Alessandria. Il duce rientra a casa quasi sempre alla stessa ora, alle 13.15 per il pranzo e alle 20.00 per la cena, preannunciato da una telefonata da Palazzo Venezia. Vuole trovare tutti a tavola e ai figli è concesso di cominciare a mangiare prima del suo arrivo.

E’ da questa villa che il 24 aprile 1930 esce di casa per sposarsi la prima figlia di Mussolini, Edda; la sera prima vi era stata una grande festa in giardino.

Dalla caduta del fascismo la villa viene occupata dal Comando militare angloamericano; poi alla fine dell’occupazione, intorno al 1947,  torna ai Torlonia, in stato di rovina. E’ così che nel 1977 il Comune di Roma acquisisce la villa e si occupa dei lavori di ristrutturazione che sono stati molto impegnativi. Dal 1978 è aperta al pubblico.

Nel 2013 è stato aperto al pubblico il Teatro e l’8 dicembre 2021 lo straordinario complesso della Serra Moresca.

Nel 2022 è stata oggetto di riqualificazione la parte bassa della villa verso via Siracusa, dove è stata creata una vasta area dedicata ai bambini, con tanti giochi.

Nel percorso di visita della Casina delle Civette è compreso quello alla biblioteca delle arti applicate.

https://www.museivillatorlonia.it/it/servizi_scientifici/biblioteca_delle_arti_applicate

Video dei musei di villa Torlonia https://youtu.be/C2M7y2DfKpo

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