Checkout Casa di Pirandello Guarda il video

Al  numero civico 15 di via Bosio si trova la casa in cui visse Luigi Pirandello, grande scrittore e poeta italiano, negli ultimi 3 anni della sua vita (1867 – 1936). La casa è segnalata da una targa eloquente che dice: “In questa casa, ove in pagine non periture trasfuse sofferti travagli e drammatiche inquietudini dell’età sua, il 10 dicembre 1936 morì Luigi Pirandello”.

Già nel 1913 Pirandello venne ad abitare qui insieme alla famiglia, quando questa via si chiamava ancora via Alessandro Torlonia. La lasciò nel 1918 per tornare poi nel 1933 ma allora essendo solo occupò solamente i locali dell’ultimo piano.

Oggi la sua casa è un museo e sede dell’istituto di “Studi Pirandelliani e del Teatro Contemporaneo” e al link www.studiodiluigipirandello.it si possono trovare ogni informazione sul museo, sugli eventi letterari e seminari su Pirandello che si tengono tutto l’anno, a cui ci si può prenotare direttamente online. Inoltre si trovano video e immagini della casa e della vita dell’autore davvero da non perdere.

La sua casa all’ultimo piano si compone di un soggiorno-studio, da una camera da letto e una terrazza e ancora oggi conserva l’arredo originale e vari oggetti da lui utilizzati, come la sua macchina per scrivere. Dentro l’istituto di Studi si trovano la biblioteca privata di Pirandello, un archivio fotografico storico e numerosi manoscritti di suoi romanzi, poesie e drammi; questi sono consultabili solamente con lettera di presentazione ma molto di tutto questo materiale è stato digitalizzato e si trova online.   

Proprio in questa casa Luigi Pirandello riceve la notizia del conferimento del premio Nobel per la letteratura l’8 novembre 1934; seduto alla sua scrivania, circondato da giornalisti che gli chiedono un’intervista, Pirandello scrive nervosamente a macchina “Pagliacciate, Pagliacciate”, un modo veramente pirandelliano di accogliere il grande riconoscimento del premio Nobel! Quando morirà verranno rispettate le sue volontà: il suo corpo verrà avvolto in un semplice lenzuolo, verrà portato da un carro senza fiori e addobbi, non vi sarà alcuna cerimonia ne necrologio ne annunci, verrà cremato e le sue ceneri disperse al vento.

Ecco come Pirandello descrive lo studio di via Bosio: “il mio studio è tra i giardini. Cinque grandi finestre, tre da una parte e due dall’altra, più larghe, ad arco; queste a usciale, un palpito continuo di tende azzurre di seta. Ma l’aria dentro è verde per il riflesso degli alberi che vi sorgono davanti”.

Al civico 15b si trova l’omonimo hotel “Villa Pirandello” dentro in quale vi è il Cafè Villa Pirandello dove avvengono incontri e aperitivi letterari.

Raccolta di video: http://www.studiodiluigipirandello.it/video/

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