In via della Lega Lombarda ai numeri civici 41-43 si trova l’imponente Casa del Sole, casa popolare del 1930 costruita da Innocenzo Sabbatini, architetto conosciuto per aver costruito molte case alla Garbatella. Il palazzo ha una forma molto particolare, una struttura a gradoni: progressivamente passa da sette a due piani; per verificarne la caratteristica la si può osservare fermandosi davanti alla LIDL di via della Lega Lombarda e guardando dall’altra parte della strada sulla sinistra (di fronte al cinema, cinema che tra l’altro ha un interesse architettonico dovuto alla particolare facciata concava): l’obiettivo dell’architetto è quello di consentire l’illuminazione naturale di tutte le abitazioni e del cortile interno, ed ecco perché si chiama così.
Da La Storia del Nomentano:
Qui viene tracciato un confine invisibile, di cui questo palazzo rappresenta la cerniera tra due diversi stili architettonici che si incontrano proprio in questo punto. Da un lato, quello verso piazza Pontida, le case popolari costruite dall’istituto pubblico (appunto delle case popolari, Icp); dall’altro i terreni della Società Nazionale Edilizia, una società provata che lavora secondo il principio del massimo sfruttamento del suolo costruendo edifici intensivi e occupando tutto lo spazio disponibile.
Poi anche:
E’ una bellissima giornata di sole (14 marzo 1944) ma il cielo di Roma si oscura presto. Gli aerei alleati sono partiti all’attacco, la zona di Piazza Bologna è devastata dalle bombe, anche la Casa del Sole viene colpita, l’intera facciata non c’è più