Scendendo da via Sant’Ippolito verso piazzale delle Provincie ci si può addentrare sulla destra in via di Castro Laurenziano, alle spalle della facoltà di Ingegneria; da qui si arriva in una viuzza stretta che è Via dei Canneti, delimitata sulla destra da un muro. Proprio qui, chiusa da tempo, vi è l’accesso alla catacomba di Sant’Ippolito, nome che ha anche la chiesa in viale delle Provincie, dedicata appunto al Santo, ed ecco perché questa zona si chiama quartiere di Sant’Ippolito. La storia ci dice che siamo intorno al III secolo, intorno al 217 d.C. e Ippolito è una figura di rilievo all’interno della comunità del culto di Cristo,  dalle origini; la guida della comunità cristiana è nelle mani di Papa Zefirino che appare molto debole e sembra essere influenzato da Callisto, diacono e suo segretario, le cui idee confluiscono nel monarchianismo, movimento teologico che nega la Trinità e afferma l’unità di Dio. Ippolito non condivide e quando muore il Papa nel 217 e diviene Papa Callisto la tensione esplode e Ippolito apertamente manifesta che la chiesa non deve appoggiare una dottrina che va al contrario con la Trinità: fonda così una comunità che chiama Chiesa e di cui diventa Papa e chiama appartenenti alla “Scuola di Callisto” i seguaci cristiani che non lo seguono. E’ un vero e proprio scisma e Ippolito è il primo antipapa della storia. A Callisto segue poi Papa Ponziano e quindi vi sono due papi; quando si ha l’ascesa al potere di Massimino il Trace comincia una persecuzione per i cristiani e risulta che i due papi vengano deportati in esilio in Sardegna dove poi riescono a chiarire le loro posizioni e a riconciliarsi; oggi la chiesa li ricorda insieme il 13 agosto giorno in cui sarebbero stati sepolti a Roma, Ponziano nella Catacomba di San Callisto sull’Appia e Ippolito proprio qui sotto in via dei Canneti. Oggi il sito è del tutto chiuso e in rovina; vi è un cancello che impedisce l’accesso al di là del quale si intravede una stradina piena di erbacce, terra incolta e sporca di tutto e di più. Lo spazio che è all’interno di un parco archeologico è affidato all’università la Sapienza ma è in corso una trattativa da parte del Comune di Roma per la sua acquisizione.

https://it.wikipedia.org/wiki/Catacomba_di_Sant’Ippolito

https://www.sottoroma.it/sites/catacomba-di-san-ippolito

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