Checkout Edificio delle Poste di Piazza Bologna Guarda il video

L’edificio delle poste di piazza Bologna viene inaugurato il giorno 28 ottobre 1935, stesso giorno in cui viene inaugurata la scuola elementare “Enrico Corradini” in piazza Ruggero di Sicilia (oggi rinominata in “Fratelli Bandiera”). E’ un esempio di architettura razionalista. Il bando per la realizzazione dell’ufficio postale viene emanato dal ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni nel marzo del 1933 (in realtà il bando è per 4 uffici postali da costruire fuori dal centro storico, per decentrare i servizi nei quartieri di nuova costruzione) e per la zona Nomentano viene vinto dall’architetto Mario Ridolfi (su 42 progetti presentati viene scelto il suo). Protagonista assoluta dell’involucro che racchiude tutta la complessità dell’edificio è la sua curvatura. E’ da dire che proprio questa curva rappresenta una modifica sostanziale che Ridolfi apportò al suo progetto iniziale, dopo la sua designazione di vincitore del progetto (dopo una prima bocciatura la commissione fu costretta ad accettare la modifica e a far proseguire nella realizzazione perché non voleva che si perdesse ulteriore tempo per sviluppare un’ulteriore revisione).

Con questo edificio il regime fascista sente di assolvere al compito di dare un segno particolare alla zona di recente costruzione, identifica il nuovo quartiere fascista; dell’edificio elogia la “praticità, semplicità, dignità, decoro”.

La facciata è composta da listelli di travertino della maremma, lavorati uno per uno dagli scalpellini nello studio dell’architetto; … ha un corpo morbido e curvilineo (A. Muzzioli e F. Gabrielli)

Mattonella presente oggi ai piedi della scalinata delle Poste

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