Rifugi antiaerei a piazza Bologna

Vicino al teatro di Villa Torlonia vi è una piccola grata di ferro all’interno di una cornice di pietra; scendendo le scale vi è un specie di cantina dove i principi Torlonia conservavano il vino nelle botti, siamo sotto il Lago del Fucino. Nel muro c’è un’altra porta blindata con uno spioncino; aprendola vi è un’altra porta blindata e da qui due stanze, una anti esplosione e l’altra con filtri antigas. Vi è un’uscita di emergenza che porta sotto il campo da tennis (Campo da tornei) e un’altra passa attraverso il pozzo di areazione, tramite una piccola scala a pioli che porta in superficie. Il passaggio è chiuso da un ostacolo in muratura. E’ qui che Mussolini progetta di nascondersi in caso di attacco. Anche sotto il Casino Nobile vi è un altro rifugio fino allora adibito ai servizi di cucina. Infine vi è un terzo rifugio, un vero bunker, visitabile ancora oggi attraverso una delle due uscite di emergenza posta lungo il muro della Tribuna con Fontana. Anche se i lavori iniziarono nel 1942 non avranno mai fine a causa delle difficoltà della natura del sottosuolo, non idoneo: il duce non vi è mai entrato in quanto ancora incompleto alla caduta del fascismo (25/7/43).

Nel 2018 fu scoperto per caso un altro ricovero antiaereo in zona piazza Bologna durante un sopralluogo in una cantina per una perdita d’acqua: un rifugio perfettamente conservato composto da sei stanze divise da porte rinforzate e rivestite da cemento armato; potevano nascondersi fino a 100 persone.

In zona vi è un altro ricovero antiaereo, in via dei Villini, nello stesso punto in cui si scende nella Catacombe di San Nicodeme. Nel muro che circonda il palazzo della Congregazione delle Figlie del Cuore di Gesù si intravede ancora oggi una scritta rossastra, sembra quasi una macchia se non la si guarda bene; avvicinandosi si legge benissimo “Ricovero antiaereo pubblico capienza posti 200”. 

Queste catacombe nel 1943 erano diventate un rifugio per centinaia di persone terrorizzate dai bombardamenti alleati.

Al centro di piazza Massa Carrara vi era un altro rifugio antiaereo, indicata con una grande scritta bianca “ricovero”