Luigi Pirandello

trascorse in via Bosio gli ultimi anni della sua vita, dal 1933 al 1936, quando mori di polmonite. Oggi la sua casa è un museo e una biblioteca.  Vedere “La casa di Pirandello” presente tra le schede storiche in zona Villa Massimo.

Luigi Pirandello – Wikipedia

 

Rita Levi-Montalcini

Premio Nobel per la Medicina nel 1986 e senatore a vita per meriti scientifici dal 2001 viveva a Roma in via di Villa Massimo 3 insieme alla sorella gemella; morì a 103 anni il 30 dicembre 2012.

Rita Levi-Montalcini – Wikipedia

Enrico Fermi

fisico romano noto soprattutto per i suoi studi nell’ambito della meccanica quantistica, premio Nobel per la Fisica nel 1938, visse in Via Catanzaro 1, angolo via Padova dal 1925 al 1938

Enrico Fermi – Wikipedia

Aldo Fabrizi

attore regista, sceneggiatore e poeta abitava a Roma in Via Arezzo 54, nel quartiere Nomentano, oggi sede dell’Hotel Mercure

Aldo Fabrizi – Wikipedia

 

Grazia Deledda

scrittrice italiana Premio Nobel per la letteratura nel 1926.

Dopo la guerra cominciò la ricostruzione che fa sparire il villino in cui ha vissuto Grazia Deledda dal 1912, in via di Porrto Maurizio 15, oggi via Imperia 15

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Antonio Gramsci

In via Giovanni Battista Morgagni 25 si trova oggi l’Hotel Villa Morgagni; sul muro opposto al numero civico vi è una targa che riporta: “In questa casa nel 1925-1926 abitò Antonio Gramsci, deputato del Parlamento, dirigente della classe operaia. Un capo che sapeva ascoltare”. Trattasi della casa del fondatore e leader del Partito Comunista per due anni. Qui Gramsci ha vissuto i suoi ultimi momenti da uomo libero e da quella casa è uscito in manette l’8 novembre 1926. Quell’arresto è il frutto di una rappresaglia da parte del duce che pochi giorni prima è vittima di un attentato, non riuscito per un soffio, da parte di un giovane 15enne che gli spara colpendolo sul bavero della giacca. Così 5 giorni dopo Mussolini decide di sciogliere i partiti antifascisti ed è in questo contesto che si arriva all’arresto di Gramsci, poi condannato a 20 anni e 4 mesi e 5 giorni di carcere.

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Benito Mussolini

Villa Torlonia diviene la casa di Benito Mussolini dal 22 luglio 1925; e ci rimane fino al 25 luglio del 1943, giorno del suo arresto. Quì paga un affitto irrisorio, pari a una lira al mese.

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Eleonora Duse

Attrice teatrale e amante di Gabriele D’Annunzio, la sua casa è nel villino di via di Villa Ricotti, l’ex casa padronale di Villa Massimo. La comincia a ristrutturare nel 1914, non per trasformarla nella sua casa ma in quella di tutte le attrici: vuole creare un luogo dove le giovani aspiranti attrici possono trovare rifugio, leggere , incontrarsi e dialogare; viene inaugurata il 28 maggio del 1914 ma appena un anno dopo la Biblioteca delle attrici chiude.

Eleonora Duse – Wikipedia

Alberto Manzi

insegnante, che ha vissuto in via Giovanni da Procida 36 scala b

Nel 1954 comincia l’insegnamento nella scuola Enrico Corradini in piazza Ruggero di Sicilia (già Fratelli Bandiera dal 1946) il maestro Alberto Manzi, avente alle spalle già due lauree (Biologia e Pedagogia e Filosofia) e un insegnamento al carcere minorile Aristide Gabelli a Trastevere. Tanti studenti oggi lo ricordano come un maestro speciale rimasto per sempre nel loro cuore; i suoi metodi sono alternativi e spesso gli costano richiami di fronte alle commissioni del ministero della Pubblica Istruzione che non approva alcuni suoi comportamenti. Alla fine del 1960 la Rai sta cercando un maestro per un programma didattico per combattere l’analfabetismo degli italiani adulti; Manzi fa il provino e si aggiudica il programma “Non è mai troppo tardi” in onda dal 1960 al 1968, diventando di fatto l’insegnante di tutti gli italiani; si può senz’altro dire che Manzi, con la sua rubrica televisiva, ha alfabetizzato milioni di italiani. È considerato tuttora un esempio di “didattica a distanza”.

Nel 1968 Manzi torna ad insegnare alla Fratelli Bandiera, fino al 1987. Alla sua esperienza si ispira ancora oggi la metodologia didattica della scuola che adotta, con l’uso delle Lavagne Interattive Multimediali, sistemi innovativi ed efficaci di comunicazione (cosi si legge dal sito della scuola).

Alberto Manzi – Wikipedia

Claudia Cardinale

Dalla testimonianza di Bruno Viva, residente del 1939 in via Giovanni da Procida: scendendo da via Lorenzo il Magnifico, dopo via G. Da Procida, nel secondo palazzo sulla sinistra abitava Claudia Cardinale; la sera spesso si vedeva al bar Bucchi angolo G. da Procida, seduta al tavolo in chiacchere con madre e sorella. Siamo intorno al 1957.

https://it.wikipedia.org/wiki/Claudia_Cardinale

Sofia Loren

Attrice italiana con cittadinanza francese

Sofia Villani Scicolone nasce nel 1934 a Roma, dalla madre Romilda, insegnante di pianoforte, e da padre immobiliarista; cresce nel napoletano, a Pozzuoli, fino all’età di quindici anni, finché con la madre non ritorna a Roma, al fine di seguire il suo sogno, ovvero quello di diventare una brava attrice del Grande Schermo, e va a vivere prima in via Cosenza e poi in via Ugo Balzani 13.

https://it.wikipedia.org/wiki/Sophia_Loren

 

Maurizio Costanzo

Maurizio Costanzo è nato a Roma il 28 agosto 1938. Figlio di Ugo, impiegato statale al Ministero dei Trasporti e di Jole De Toni, casalinga, frequenta il Liceo classico statale Giulio Cesare di Roma. Terminato il liceo e diplomatosi, non si iscrive all’università per continuare i suoi studi e laurearsi, bensì, come era il suo sogno e la sua ambizione, nel 1956 inizia giovanissimo la sua carriera di giornalista come cronista nel quotidiano romano Paese Sera

Da un’intervista di Gianfranco Gramola a Maurizio Costanzo il 2/10/2013:

Parliamo di Roma. Com’era la Roma della sua infanzia, che ricordi ha?

Sicuramente c’erano meno macchine di adesso. Noi non avevamo la macchina, quindi eravamo grandi frequentatori di mezzi pubblici. Mio padre era impiegato di gruppo C, al Ministero dei trasporti. Uscivamo dalla guerra e non si sentiva il bisogno della macchina. Per cui ho un ricordo molto piacevole dei mezzi pubblici. Questi sono ricordo dell’infanzia e i ricordi d’infanzia sono piacevoli, no? Camminavo quaranta minuti per andare a scuola al Liceo, perché dovevo fare un bel tratto di strada. Questo si faceva all’andata e anche al ritorno e nessuno si preoccupava. Oggi sarebbe impensabile.

Quali sono state le sue abitazioni romane?

Prima stavo nel quartiere di piazza Bologna, sulla Nomentana (Via Livorno). Poi sono entrato nel centro storico e poi mi stabilito nel quartiere Prati, a due passi dal Vaticano.

Quando parlava della sua infanzia citava sempre la sua Parrocchia di Sant’Ippolito. Suo padre Ugo in un’intervista dice che gran parte dell’infanzia di Maurizio si svolge di corsa verso il rifugio antiaereo sotto casa a via Livorno.

Da un’intervista scritta il 27/08/2008 da Tony Damascelli

«Potevamo finire tutti in campo di concentramento. Ho la memoria, avrò avuto quattro anni, di un soldato tedesco che si ferma davanti al portone di casa nostra, via Livorno numero 7 a Roma, e mi offre un sacchetto di riso. Lo presi e mi misi a piangere, mi metteva paura quel soldato, così come, qualche mese dopo arrivarono dei militaroni neri che fumavano Pall Mall lunghe come loro». Si corre con il diario: «Ero troppo giovane per vivere tutto il dopoguerra, ero troppo grande per vivere tutto il Sessantotto, ne avessi azzeccata una, tutto sfalsato»

https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Costanzo

 

Ave Ninchi

Abita in via Livorno 89, grande amica e collega di Aldo Fabrizi. Abita là dai primi anni 50 ai primi anni 70. Probabilmente ha scelto questa zona per vivere in quanto l’ha frequentata da giovane: nel 1935 infatti è entrata all’Accademia Nazionale Silvio D’Amico la cui sede fino al 1964 è in Piazza della Croce Rossa, a Villa Durante.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ave_Ninchi

Vittorio De Sica

Nasce il 7 luglio del 1901 a Sora, poi nel 1914 con i familiari si trasferisce a Napoli; dopo lo scoppio della prima guerra mondiale si sposta a Firenze e infine all’età di circa 15 anni va ad abitare in via Giovanni Severano.

https://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_De_Sica

Miranda Martino

Cantante e attrice italiana

lei ha vissuto in via Rodolfo Lanciani e aveva il fidanzato in via G. da Procida 36, giornalista del Paese Sera, Ivano Davoli.

https://it.wikipedia.org/wiki/Miranda_Martino

Nino Banfi

Attualmente, Lino Banfi vive in un edificio situato nelle vicinanze di Piazza Bologna. Si tratta di un’imponente abitazione dall’architettura antica che si integra perfettamente con il quartiere che la ospita, curata con grande meticolosità dal celebre attore.

Questa casa rappresenta per Lino Banfi non solo la sua casa, ma anche il suo luogo di lavoro, dove spesso vengono effettuate le riprese per le sue opere cinematografiche e televisive. Dicono che la sua casa ha uno stile tradizionale con il bianco sulle pareti e nelle piastrelle e che l’attore inoltre ama gli arredi in legno massello, che spiccano in quasi tutti gli ambienti. Altra caratteristica è che ha una cucina enorme.

Recentemente il funerale della moglie Lucia Lagastra presso la parrocchia di Sant’Ippolito.

https://it.wikipedia.org/wiki/Lino_Banfi

Mariangela, figlia di Fantozzi

Mariangela, la brutta figlia di Fantozzi è l’attore Plinio Fernando:  l’uomo non ha interpretato solo Mariangela ma è stato un attore di grande talento formatosi nell’Accademia di Recitazione Stanislavskij, presso il Teatro anfitrione di Roma, riscuotendo parecchio successo. Oltre Fantozzi, Plinio è stato presente in altri film tra cui Sturmtruppen di Salvatore Samperi, del 1976, e Melodrammore, del 1978, di Maurizio Costanzo. Oggi è un pittore e uno scultore di successo, formatosi con Roberto Cussino e Marina Gozzi.  Tra le opere più importanti realizzate dallo stesso, possiamo ricordare una raffigurazione nella Sinagoga di Roma, tutta realizzata in oro. Nel 2015, le sue opere sono state esposte  dal Museo Civico Archeologico di Anzio. Oggi spesso lo si incontra nei pressi di Piazza Bologna.

https://it.wikipedia.org/wiki/Mariangela_Fantozzi

Lorella De Luca

attrice italiana, abitava in via Piccarda Donati

Ecco la sua storia:https://it.wikipedia.org/wiki/Lorella_De_Luca

 

Giovanni Gronchi

Presidente della Repubblica dal 1955 al 1962

abitava in via Carlo Fea

La sua storia: https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Gronchi

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